
Cat. gen. inv.: 1.01.1.1.2
San Sebastiano
San Sebastiano, 1937 ca
oil on panel, 103, 5 x 44.5 cm
Titolo: San Sebastiano
Anno: 1937 ca
Tecnica: olio su tavola
Misure: 103, 5 x 44,5 cm
Firmato: basso sin. FC
Iscrizioni autografe sul recto:
sul verso: Timbro del collezionista e due etichette in cartone applicate sulla tavola con scritte autografe: Fabrizio Clerici. Studio preparatorio come da affresco che si trova nello studio. Altra scritta autografa direttamente sul supporto: Bozzetto. Applicazione di una riproduzione del dipinto di Clerici San Sebastiano, 1949.
Collezione e ubicazione: privata, Roma
Provenienza: studio dell’artista, Roma; collezione privata Roma
Esposizioni: Conegliano, 1999
Bibliografia: M. Goldin, 1999, p. 28 ripr.
Nonmi èmolto facile parlare di Fabrizio Clerici perché,
innanzitutto, è stato per me un grande amico, e mi rammarico
di non averlo visto più spesso negli ultimi anni
della sua vita.Ma lui stavamale, io stavomale, e quindi i
nostri rapporti si erano limitati ad alcune conversazioni
telefoniche, di quando in quando.
In secondo luogo perché, purtroppo, rammentando lui
devo rammentare un’altra delle lacune che, periodicamente,
ormai a scadenza sempre più rapida, si stanno
verificando nella rosa di persone che io ho conosciuto.
Arrivati a una certa età, scompare lentamente la generazione
nella quale si è vissuti; purtroppo poi finisce che
uno conta non più quelli che sono scomparsi, ma quelli
che sono rimasti. In questi ultimi tempi sta accadendo,
per me, proprio questo.
In terzo luogo perché, con la scomparsa di Clerici, si è
chiuso perme un lungo capitolo che era iniziato nel 1941,
quando avevo visto riprodotti su una rivista molto bella
che allora usciva, “Stile”, i primi suoi disegni giovanili
chemi avevano fatto una grande impressione; e poi avevo
visto, qua e là, in altra pubblicazione, alcuni dei suoi
quadri, e ne ero rimasto molto colpito.
Lo conobbi poi di persona,mi pare attorno al 1953 o ’55,
in casa di quella che poi sarebbe stata lamoglie di Indro
Montanelli,Colette Rosselli; e fu un incontro che nonmi
deluse, anzi devo dire la verità, più io ho conosciutoClerici,
più l’ho apprezzato.
Innanzitutto aveva una dotemolto rara, che era un pittore
di alto livello,ma era nello stesso tempo un signore,molto
civile, molto educato, che non defletteva mai da un
certo tipo di comportamento.
Io considero i pittori una specie particolarmente volgare,
non so, forse sono capitato male; ma tutti quelli che
ho conosciuto sono persone o ignoranti, anche se sono
pittori molto notevoli, o maleducati, oppure parlano in
un modo assolutamente intollerabile, spesso atteggiandosi
al popolaresco, da avanspettacolo.Questi sono quel
© Copyright by Archivio Fabrizio Clerici
Il copyright sulle opere di Fabrizio Clerici, incluse quelle riprodotte in questa pagina Web, è detenuto dall’Archivio Fabrizio Clerici.
Ai sensi delle leggi sulla proprietà intellettuale in vigore, è vietata la riproduzione totale o parziale, la distribuzione, la trasformazione, la comunicazione pubblica, la messa a disposizione interattiva al pubblico, nonché qualsiasi altro sfruttamento, con qualsiasi mezzo, delle opere incluse in questa pagina Web.
Qualsiasi sfruttamento delle opere di Fabrizio Clerici è soggetto all’applicazione e al rilascio preliminari della relativa licenza rilasciata da questo Archivio.
La violazione del copyright sarà perseguita a norma di legge.